Usa nel ghiaccio: meno venti a New York

Gli Usa ancora stretti nella morsa del gelo. Nelle ultime ore, una bufera con forti venti e piogge gelate ha investito il New Mexico, il Colorado, lo Utah e nord dell’Arizona. Più a nord nel fine settimana era arrivata un’ondata di gelo partita direttamente dall’Arcipelago Artico canadese, con intense nevicate che hanno ammantato di neve fresca gli Stati che si affacciano sull’area dei Grandi Laghi e il New England.

Secondo quanto riportato dai media statunitensi, negli ultimi giorni almeno 22 persone sono morte in Tennessee a causa del ghiaccio e del freddo, e 11 persone sono decedute in Kentucky. In Texas, a causa della tempesta di ghiaccio, è stato sospeso anche il processo a Eddie Ray Routh, l’ex marine accusato di aver ucciso il cecchino protagonista del film ‘American Sniper’, Chris Kyle.

Grandi i disagi per la popolazione, soprattutto nelle città maggiormente colpite. A New York la colonnina di mercurio si è pericolosamente avvicinata alla soglia dei -20°C. Proprio nella Grande Mela si sono gelate le acque del fiume Hudson, che si è trasformato in una distesa di ghiaccio, a tratti spesso fino a 44-45 cm. Situazione pesante anche a Boston, dove a causa della neve stratificata, il traffico ferroviario non si normalizzerà prima della prossima settimana e dove una minima di ben -19°C è stata registrata all’aeroporto internazionale Logan.