Un ordigno bellico di circa 100 libbre, risalente alla seconda guerra mondiale (1939-45), è stato ritrovato oggi a Rastignano, alle porte di Bologna. Il sindaco Virginio Merola ha firmato l'ordinanza per dare avvio alle necessarie operazioni di bonifica.
Le operazioni – in programma domenica 18 novembre a partire dalle 7 del mattino – prevedono l'evacuazione di circa 1.600 persone nella cosiddetta “danger zone” sul territorio bolognese che, in base alle indicazioni del Comando Reggimento Genio Ferrovieri di Castelmaggiore, comprende un'area circolare con un raggio di un chilometro e mezzo dal punto in cui si trova la bomba.
L'ordigno, di fabbricazione americana, è emerso durante i lavori di scavo nell'alveo del fiume Savena e risulta ancora armato di entrambe le spolette. Per questo sarà necessario metterlo in sicurezza sul posto per poi farlo brillare in un altro luogo. Nella zona interessata dalla bonifica non dovranno essere presenti persone e le attività dovranno essere chiuse.
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