Teramo, Vigili del fuoco salvano mamma con bimbo da sotto le macerie

Una mamma con il suo bambino – rimasti intrappolati sotto le macerie di un’abitazione crollata per le nuove scosse di terremoto a Castiglione Messer Raimondo, in provincia di Teramo – sono stati estratti vivi dai vigili del fuoco. Buone notizie che arrivano dall’Abruzzo, in queste ore particolarmente provata perché già duramente colpita sia dal maltempo – le nevicate, in mattinata la notizia dell’esondazione del fiume Pescara e migliaia di persone che da giorni sono senza corrente elettrica – sia dallo sciame sismico iniziato alle 10.25 del 18 gennaio.

“Le violente scosse che si susseguono da stamani hanno provocato dei crolli, che ci segnalano con gente coinvolta, nelle frazioni di Rapino e Spiano, ma anche nei Comuni di Civitella, Valle Castellana, Bisenti, tutti isolati. Stiamo cercando di raggiungerli con personale e mezzi dell’Esercito”, ha dichiarato il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi che sta coordinando dalla centrale operativa le attività per le emergenze neve e terremoto.

“C’è gente che ha paura ma non riesce a uscire dalle case per la neve; in alcuni casi muri di due metri. La situazione nel comune e in provincia di Teramo è drammatica”. “In città non sappiamo quale sia la situazione, dei danni e di quanti hanno lasciato le case. Stiamo raccogliendo segnalazioni e nel frattempo approntando i centri di accoglienza: due in palestre, per oltre duecento posti, un terzo nella sede di Piano d’Accio dell’Università, per gli studenti residenti in città”. Infatti, molte persone hanno sfidato le condizioni climatiche avverse – e i grandi quantitativi di neve per le strade – per allontanarsi da Teramo e raggiungere la costa dopo le forti scosse.

Nel frattempo è rientrata la protesta nel carcere di Teramo e l’amministrazione penitenziaria si è attivata per far sfollare 120 detenuti. Viste le condizioni delle strade, che attendono di essere sgombrate dalla neve nelle prossime ore, lo spostamento sarà effettuato domani. Nel carcere – fa sapere il Sappe – resteranno solo 100 detenuti tra 41 bis e sex offender. Inoltre è stato dato mandato al direttore della struttura per acquistare gasolio per i generatori e per incaricare una ditta che fornisca pasti caldi. Al momento l’erogazione dell’energia è assicurata dai gruppi elettrogeni. Il temporaneo trasferimento dei detenuti serve ad alleggerire la pressione sulla struttura e sugli stessi agenti penitenziari, anch’essi esposti alle difficoltà connesse con la pesante ondata di maltempo e a cui si si sono aggiunte le forti scosse si terremoto. Gli agenti in turno nella struttura questo pomeriggio sono 12.