È questo a non convincere l’ex superiora del convento Delia Guadagnini, che afferma di non credere alla versione della polizia locale: “L’arresto di questa persona è un pretesto per deviare l’indagine sull’uccisione delle nostre sorelle”, ha affermato in una nota. La donna conosceva bene le tre colleghe e l’arresto di un solo individuo proprio non la convince: “E’ una deviazione” continua a ripetere a sé stessa e alla stampa,
“Non penso che questo orribile crimine sia stato commesso da una sola persona. L’impressione, piuttosto, è che i colpevoli siano più di uno e che, orribile dirlo, conoscessero il ‘mestiere’, oltre a conoscere molto bene la nostra casa”. Nella comunità dei saveriani tensione e preoccupazione non riescono ad esser smussate, e la superiora conclude affermando che “sarà il Signore a giudicare. Noi comunque andremo avanti con la nostra missione”.
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