Studente delle medie dà pugno alla Prof

Nuovo episodio di violenza nelle scuole italiane. Dopo la professoressa sfregiata con un coltello a Caserta a inizio febbraio, una settimana fa un'altra insegnante è rimasta vittima di un'aggressione da parte di un suo studente. Il fatto, accaduto  lo scorso 10 febbraio in una scuola media della Valle del Savio, nell'Appennino di Forlì-Cesena, è stato divulgato dall'edizione locale del Resto del Carlino solo oggi.

Il raptus

Il ragazzino, che già in passato aveva avuto comportamenti di disturbo a scuola ma mai a tali livelli, da un paio di ore stava creando problemi in classe quando è stata chiamata un'insegnante che in particolare lo aveva saputo gestire in passato. All'improvviso, senza motivo, il ragazzo le ha sferrato un pugno colpendola in faccia. La donna è stata ferita al naso e, medicata al pronto soccorso, è stata dimessa con una prognosi di cinque giorni.

In passato i genitori dei compagni di classe sia in via formale che informale avevano segnalato alla scuola che il giovane aveva strani atteggiamenti. Non avendo ancora compiuto 14 anni, non è considerabile penalmente responsabile dell'aggressione.

I precedenti

Questo di Valle del Savio è solo l'ultimo di una serie di violenze perpetrate verso il corpo docente da alunni o genitori. Lo scorso 10 febbraio un padre ha aggressione il vicepreside della scuola media Murialdo di Foggia perchè il docente il giorno prima aveva rimproverato suo figlio. A inizio mese, a Caserta, presso il tecnico commerciale Majorano un alunno di diciassette anni (18 a dicembre), residente ad Acerra nel napoletano, ha tirato fuori un coltello e ha aggredito la sua professoressa di Italiano sfregiandola al volto, sembra per un brutto voto. Due giorni prima, il 30 gennaio, un'insegnante di una scuola media in provincia di Piacenza è stata presa a pugni su un braccio da un allievo della prima classe. Di recente, in un'altra scuola media piacentina, un'insegnante è finita nel mirino di un gruppo di suoi allievi che l'avevano sottoposta a diverse angherie, tra cui il lancio di chewing gum tra i capelli.