Si tuffa nel lago, 13enne in condizioni disperate

Ancora una volta, come troppo sepsso accade nei fine settimana estivi, un tuffo in un lago. Sono quasi le undici di mattina, quando un 13enne si tuffa da un pontile a Portomaggiore (Ferrara). L'adolescente però non riemerge dall'acuqua, così un uomo si è immediatamente tuffato. Ed ha trovato il giovane impigliato alla vegetazione presente sul fondale. Il ragazzino si trova ora ricoverato in gravissime condizione all'ospedale Sant'Orsola di Bologna. Sul posto sono intervenuti i medici del 118 e i carabinieri che hanno fatto il massaggio cardiaco al 13enne: dopo oltre un'ora il suo cuore ha ripreso a battere. I militari dell'Arma stanno svolgendo accertamenti sulle autorizzazioni dell’agriturismo e sulla regolarità del pontile. 

I precedenti

Proprio pochi giorni fa un episodio simile che ha portato alla morte della calciatrice svizzera di 24 anni Florijana Ismaili.  Il suo corpo è stato ritrovato a 204 metri di profondità nel Lago di Como. La giocatrice si trovava con un'amica in vacanza. Nella prima settimana di giugno, per la precisione il 7, un'altra tragedia. A farne le spese un 15enne che insieme ai compagni di classe voleva festeggiare la fine dell'anno scolastico. I sub hanno recuperato il ragazzo a circa nove metri di profondità e lo hanno adagiato sul pontile, dove i soccorritori lo hanno rianimato. Era ancora vivo anche se in condizioni gravissime. Poi, il disperato volo in elicottero all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo. Ma per il giovane non c'è stato nulla da fare: lo studente era rimasto in anossia troppo tempo e il suo organismo non ha retto. La polizia ha sentito in Questura i ragazzi presenti al momento della tragedia per ricostruire con esattezza l'accaduto anche se non pare vi siano aspetti da chiarire o approfondire dal punto di vista giudiziario. Tutto appare come una tragica disgrazia consumatasi in un momento di felicità.