Biotecnologie, la nuova sfida dell'Università Cattolica

Un nuovo corso di laurea magistrale per arricchire l'offerta didattica ma anche un'occasione per implementare il parco dgli studi medici su frontiere forse meno battute ma altrettanto importanti: questo l'obiettivo alla base del corso di Biotecnologie per la Medicina personalizzata della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Cattolica. Una sfida importante, che coinvolge il futuro della ricerca fin dalle prime fasi del percorso didattico, con la non semplice mission di rafforzare in modo crescente la figura del “nuovo biotecnologo” per affrontare, attraverso una formazione costante, il continuo rinnovamento nel campo della traslazionale: “La medicina personalizzata – ha spiega Ornella Parolini, coordinatore del Corso di laurea – è la sfida della medicina contemporanea per rispondere in maniera appropriata alle malattie umane, basandosi sulla conoscenza delle caratteristiche di ogni paziente”. Uno studio che, naturalmente, comprende tutti i livelli, compreso quello “cellulare e molecolare, spostando l’attenzione dallo studio e cura della malattia allo studio e cura del singolo paziente, disegnando un percorso diagnostico e delle strategie terapeutiche mirate”.

Nuove frontiere di studio

Una sfida importante che si inserisce fra la necessità di sviluppare in modo sempre maggiore le tendenze e le facoltà degli allievi, favorendo le intuizioni dei percorsi di ricerca, e anche offrire una panoramica più ampia della competenza medica, allargando ulteriormente il ventaglio di studio per consentire la formulazione di domande più specifiche e, di rimando, la consegna di risposte più complete. Anche per questo, nel secondo anno di corso, a disposizione dello studente verranno messi due percorsi curriculari alternativi, diagnostico e terapeutico, con i quali approfondire, come spiegato in una nota rilasciata dall'Università, “le competenze specialistiche per  lo sviluppo e l’applicazione di nuove biotecnologie, comprendenti anche gli aspetti del marketing e dell’ambito regolatorio”. In sostanza, l'apertura di una nuova finestra di studio per i futuri biotecnologi e anche per lo sviluppo della medicina personalizzata, i cui dettagli verranno presentati in un workshop specifico nella giornata di domani, illustrando contenuti e prospettive, oltre che le basi dalle quali l'offerta è stata concepita alla presenza, fra gli altri, del presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli.