A Sassari è stato scoperto un vero e proprio racket per l’attribuzione di servizi funerari. Sono stati arrestati due dipendenti della Asl di Sassari che prestavano servizio presso la camera mortuaria dell’ospedale civile insieme ad un titolare di un’agenzia funebre.
I due necrofili accettavano “mazzette” dall’impresario fornendo informazioni sui morti che si trovavano nell’obitorio oltre ai contatti dei familiari e dei defunti. Inoltre uno dei dipendenti è indagato per il reato di peculato perché avrebbe utilizzato in maniera indebita l’apparecchio telefonico della camera mortuaria per usi privati. Altre tre persone, fanno sapere gli inquirenti, sono state denunciate.
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