Rogo a Milano, attaccata la casa editrice che voleva una mostra su Charlie Hebdo

Molto probabilmente si tratta di un incendio con origine dolosa quello avvenuto alla sede della casa editrice Excalibur a Milano. Infatti alcuni ignoti avrebbero divelto una botola, gettando del liquido infiammabile in un condotto dell’areazione. Per fortuna non ci sono né vittime né feriti, in quanto l’incidente è avvenuto questa mattina intorno alle 5.45, non si sono rilevati neanche danni strutturali all’edificio, ma sono andati perduti alcuni fogli e alcuni volumi. La casa editrice si occupa prevalentemente di pubblicazioni legate al mondo dei pet (cani, gatti e piccoli animali domestici), ma il titolare, Riccardo Mazzoni, è anche il vice direttore del Museo del Fumetto, situato in via Gluck a Milano, e dello spazio Wow di viale Camapania.

L’uomo ha dichiarato di non aver mai ricevuto nessun tipo di minaccia o di intimidazioni, ma ha raccontato che due episodi simili a questo si sono verificati in altre sedi una quindicina di giorni fa e lo scorso anno. Due settimane fa è accaduto allo Spazio Wow, dove sabato 7 febbraio è prevista una mostra omaggio dedicata a Charlie Hebdo. Infatti fino al 15 marzo verranno esposte le opere di 200 illustratori italiani e di 70 stranieri. “Mi sembra francamente una follia che l’incendio possa avere una valenza politica o religiosa. Pubblichiamo Gatto magazine e Il mio cane e per quanto possano essere poco amati gli animali mi sembra improbabile che siano obiettivo da jihadisti – ha dichiarato Mazzoni – L’unico contatto con la rivista Charlie Hebdo è dovuto al fatto che sono vice direttore del Museo del Fumetto di Milano dove il 7 febbraio sarà inaugurata una mostra omaggio a Charlie Hebdo. Lo avevamo annunciato subito dopo la strage. Ma trovare un collegamento tra l’esposizione e l’incendio della notte scorsa è molto azzardato. Tanto più che ora sono anche il curatore della mostra del Signore degli anelli”.