Pino Daniele, la procura di Roma indaga per omicidio colposo

Omicidio colposo contro ignoti: è l’ipotesi di reato formulata dalla procura di Roma in relazione alla morte di Pino Daniele che nella notte tra il 4 e il 5 gennaio è stato stroncato da un infarto. Le indagini, al momento contro ignoti, sono affidate al procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani e Marcello Monteleone che hanno ordinato l’autopsia dopo il funerale.

Sono ancora da chiarire le dinamiche di quell’angosciante corsa verso l’ospedale: “Amanda, che era l’unica in macchina con Pino nell’ultimo viaggio, dica tutto quello che sa. Voglio la verità sulla morte di mio marito per i miei figli e per gli altri suoi figli” a parlare è Fabiola Sciabbarrasi, seconda moglie e madre di tre figli dell’artista che aggiunge: “Non ho rapporti con Amanda a causa di come è stata gestita questa storia negli ultimi dodici mesi. Non ci parliamo ma io andrò fino in fondo. Quella sera in casa c’erano anche i miei figli Sofia e Francesco e Cristina, l’altra figlia di Pino. E’stata lei a riaccompagnare a Roma i miei bambini, mentre la ‘signora’ portava in ospedale Pino. Ho letto sui giornali della gomma dell’auto bucata sull’Aurelia ma, non so, questa forse è un’invenzione”.

Anche se inizialmente la Sciabbarrasi era contraria all’autopsia, in seguito ad una chiamata degli inquirenti ha cambiato idea, in quanto l’operazione aiuterà “a stabilire che cosa è successo e chiarire meglio la dinamica della morte di Pino. I quesiti – continua – sono tanti e tutti ancora aperti. Ripeto, voglio solo la verità e la cercherò in tutti i modi”

Intanto nella Capitale si è conclusa le cerimonia per i funerali del cantautore. Ad attendere la salma un mare di folla che si è raccolta intorno al santuario del Divino Amore immerso nella campagna romana. “Grande Pino, grazie” è stato il grido dei fan tra  lacrime e applausi. I primi ad arrivare dopo i familiari sono stati i colleghi e amici Nino D’Angelo, James Senese, Tony Esposito, Lina Sastri, Enzo Gragnaniello, Stefania Prestigiacomo, e poi anche, fra gli altri, Jovanotti, Renato Zero e Antonello Venditti.

Il sassofonista Senese, compagno nei concerti con il supergruppo di Pino Daniele ha commentato: “Quello che ha lasciato rimarrà per sempre; ha scritto cose eccezionali; ha cambiato una generazione. Oggi per me è un giorno particolare, compio 70 anni e questo compleanno me lo ricorderò per tutta la vita: La sensazione che ho provato per la sua morte à stata orrenda, non me l’aspettavo come non se l’aspettava nessuno. Era una parte di me, di lui mi mancherà tutto”.

Alle 19:00 una seconda celebrazione per l’ultimo saluto alla voce blues partenopea, inizialmente fissata al Monastero di Santa Chiara e in seguito, calcolando il numero di partecipanti si è deciso di spostare presso la Basilica Reale di Piazza Plebiscito, dove stanno allestendo un palco appositamente per l’occasione.  Nella zona intanto sono stati montati i maxi schermi in una modalità che solitamente è riservata ai funerali ai capi di Stato o importanti cariche istituzionali.