Sono stati sequestrati beni per oltre 10 milioni di euro a un uomo accusato di essere membro del clan dei Casalesi. Il blitz, effettuato dalla Squadre Mobili di Napoli e di Caserta, è stato coordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Le indagini patrimoniali della Polizia hanno evidenziato la provenienza illecita dei beni dell’imprenditore indagato e la sproporzione del patrimonio rispetto ai redditi dichiarati. L’uomo è Maurizio Capoluongo, di 53 anni, arrestato lo scorso 9 ottobre.
Sarebbe stato lui a gestire gli affari del clan in particolare della falange Zagaria del Clan dei Casalesi, inoltre sarebbe coinvolto anche nell’omicidio di Ciro nuvoletta, fratello minore dei boss. Secondo quanto emerso dalle indagini l’imprenditore farebbe parte del gruppo di stampo camorristico da circa 30 anni, prima al fianco di Antonio Bardellino, poi a Michele Zagaria e infine a Nicola schiavone, figlio di Francesco Schiavone detto “Sandokan”.
Secondo Antonio Iovine, detto “o’ ninno2 e collaboratore di giustizia” l’imprenditore dal 2000 divenne un “punto di riferimento per le notizie da fornire a Michele Zagaria circa le iniziative imprenditoriali sul territorio. Inoltre per il clan gestiva il settore delle scommesse clandestine, il totonero e ha aperto numerose attività imprenditoriali, tra cui anche una gioielleria a Caserta.
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