Megalizzi, la famiglia chiede privacy

Non ce l'ha fatta Antonio Megalizzi, il giovane giornalista italiano colpito durante l'attacco di Chekatt e ricoverato immediatamente per una grave ferita alla testa. Prima che ne venisse annunciata la morte, la famiglia del cronista aveva chiesto il mantenimento della privacy per evitare diffusione di notizie errate o imprecise sullo stato di salute di Antonio: “A seguito delle continue notizie, spesso imprecise o errate, riguardanti le condizioni di salute di Antonio Megalizzi, la famiglia chiede cortesemente ai media e ai giornalisti di astenersi dal contattarli per chiedere ulteriori informazioni o dare consigli, e di concedere la privacy che richiede un momento così difficile. Per consigli e pareri medici, limitarsi a contattare le autorità competenti. La situazione di Antonio è stazionaria e saranno fornite ulteriori informazioni appena sarà possibile”. Cresce così la lista di sangue provocata dalla follia di Cherif Chekatt, ucciso ieri nel corso di un blitz della Polizia ma comunque autore di quella che sta assumendo sempre più le dimensioni di una strage.

Macron atteso a Strasburgo

Intanto, secondo quanto riferito dal direttore generale dell'associazione Les Vitrines de Strasbourg, citato da radio Rtl, il presidente francese Emmanuel Macron e il suo premier Edouard Philippe sono attesi a Strasburgo, al termine del vertice in corso a Bruxelles al quale è presente anche il capo dell'Eliseo. Macron ha già espresso la sua gratitudine ai “servizi mobilitati, polizia, gendarmi e soldati”, sottolineando che “il nostro impegno contro il terrorismo è totale”. Dall'Eliseo non sono finora arrivate conferme ufficiali ma il presidente potrebbe recarsi a Strasburgo direttamente da Bruxelles al termine dell'Eurosummit.