LECCE, UCCIDE LA MOGLIE A COLPI DI PISTOLA POI SI TOGLIE LA VITA

Ha aperto il fuoco contro la moglie poi ha voluto togliersi la vita. La donna, 41 anni, è morta sul colpo, l’uomo invece si è spento in ospedale, dopo essere stato ricoverato d’urgenza il suo cuore ha smesso di battere.

La coppia, che aveva due figli di 11 e 15 anni, già da due mesi viveva separata ma Sergio Pagano questo non era ancora riuscito ad accettarlo. Rita Paola Marzo, di 41 anni, faceva la parrucchiera a domicilio e si stava recando da un cliente quando per strada, in via Crocefisso a Squinzano, ha incontrato il marito. Dopo una forte lite l’uomo ha estratto la pistola, la donna spaventata ha iniziato a gridare e subito la pallottola l’ha raggiunta alla testa. Nella frazione di un secondo parte un altro colpo, questa volta Pagano punta la pistola alla sua tempia e cade a terra.

Tutto è avvenuto sotto gli occhi di alcuni testimoni che hanno avvertito hanno lanciato il primo allarme. L’uomo, trasportato d’urgenza al Vito Fazzi di Lecce non ce l’ha fatta e dopo alcune ore in rianimazione è morto.