Kenya, ucciso un altro Imam moderato

Un imam moderato, noto per le sue posizioni contro il radicalismo islamico professato dai miliziani somali al Shebab, è stato ucciso a Mombasa in Kenya. Si tratta solo dell’ultimo di una serie di omicidi di religiosi musulmani, in una vera e propria guerra tra fazioni rivali. Stando a quanto riferito oggi dalla polizia, Salim Bakari Mwarangi è stato raggiunto da colpi di arma da fuoco esplosi da uomini a bordo di una motocicletta all’uscita della moschea Bilal. Un familiare dell’imam ha riferito di minacce di morte ricevute dalla vittima, che temeva per la sua vita: “Lo chiamavano per dirgli che lo stavano cercando per ucciderlo. Ma era un imam che sosteneva la pace, che ha sempre pregato per il suo raggiungimento”.

Mwarangi è solo l’ultimo imam ucciso a Mombasa: lo scorso giugno ha perso la vita un altro religioso moderato, Mohamed Idris, anche lui forte oppositore degli Shebab, dopo che ad aprile era stato invece assassinato Abubaker Shariff Ahmed, meglio noto come Makaburi, grande sostenitore di Osama bin Laden. Nell’agosto del 2012 era stato invece l’estremista Aboud Rogo Mohammed a cadere sotto i colpi di arma da fuoco, scatenando poi sanguinose proteste di piazza; il suo successore aveva avuto la stessa sorte nell’ottobre del 2013.