Adam Kabobo, condannato a 20 anni di carcere per avere ucciso a picconate tre passanti in zona Niguarda a Milano, doveva tornare davanti al giudice con l’accusa di tentato omicidio di altre due persone aggredite la mattina del 13 maggio 2013 in zona Niguarda ma l’udienza è stata aggiornata al 20 febbraio. Tra i motivi del rinvio anche l’assenza di un interprete, a febbraio la difesa del ghanese potrebbe chiedere che l’uomo venga giudicato con rito abbreviato. Il 15 aprile scorso il gup Manuela Scudieri aveva riconosciuto la semi – infermità mentale dell’imputato diagnosticata dai periti che lo hanno ritenuto comunque parzialmente capace d’intendere e di volere al momento del fatto malgrado soffra di schizofrenia paranoide. Nel frattempo, il pm di Milano Isidoro Palma ha chiuso le indagini e chiesto il processo con l’accusa di tentato omicidio per le aggressioni nei confronti dei due passanti che rimasero feriti ma riuscirono a salvarsi: Andrea Carfora, 23 anni, colpito con una spranga di ferro, e Francesco Niro, colpito a picconate e che si è costituito parte civile nel procedimento.
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