Non è ancora possibile effettuare un bilancio definitivo della furia di vento e pioggia che si sta abbattendo sull'Italia, perché la situazione è ancora lungi dall'essersi rasserenata. Le vittime sono salite a nove: nelle ultime ore se ne sono aggiunte tre: una donna ha perso la vita a Dimaro, in Trentino, un vigile del fuoco volontario è stato travolto da un albero mentre stava effettuando un intervento a San Martino in Badia, in Alto Adige, e un kite-surfista di 63 anni si è schiantato sulla scogliera di Cattolica a causa delle fortissime raffiche di vento. Sono circa settemila gli interventi che in tutta Italia hanno svolto i vigili del fuoco; alcuni paesi risultano isolati, mentre ci sono persone bloccate. Ad esempio al Passo dello Stelvio, in Alto Adige, dove 170 persone, tra turisti e personale degli alberghi, non riescono ad uscire a seguito della straordinaria nevicata che ha raggiunto un'altezza di quasi un metro e mezzo.
La notte ha portato devastazione a Rapallo, in Liguria. A causa del forte vento e della conseguente mareggiata, decine di superyacht, motoscafi e barche a vela di tutte le dimensioni sono schiantate sulla scogliera del lungomare, intorno a quella dell'antico castello, simbolo della città, e sulla spiaggia. La diga del porto turistico Carlo Riva della città ligure ha ceduto. Tra gli yacht affondati, da quanto riferiscono i media, ci sarebbe anche quello di proprietà della famiglia Berlusconi. I danni al porto sono al momento incalcolabili – come riferisce l'Ansa – ma sommati a quelli delle imbarcazioni affondate o schiantate sulle rocce ammonterebbero a vari milioni di euro. Tutta la zona a mare di Rapallo è devastata dal mare. Anche negli altri centri del Tigullio ci sono danni enormi lungo le zone costiere.
Per ora non sono previsti miglioramenti meteorologici. Come riferisce Il Meteo.it, ggi la situazione sarebbe mediamente più tranquilla di quella di ieri, quando il vento ha raggiunto 100 chilometri orari e alcune località, come Terracina, sono state colpite da uragani. Per domani, 31 ottobre, si prevede una sorta di tregua. Il giorno d'Ognissanti, primo novembre, nuova ondata di maltempo, in particolare su Friuli Venezia Giulia e tra Lazio e Campania. Qualche miglioramento previsto per venerdì 2 novembre, anche se si attende instabilità ancora sulle regioni centrali peninsulari e sulla Sardegna, mentre sabato e domenica sono previste alta pressione e ritorno del sereno su gran parte dell'Italia.
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