Una morte difficile da spiegare. Un suicidio voluto, cercato, da parte di due persone adulte, madre e figlio. E’ accaduto nella notte di venerdì ad Ariccia, in provincia di Roma, dal ponte della via Appia noto come “il ponte dei suicidi”. Non sono ancora del tutto chiare le cause del gesto disperato, ma si è appreso che la donna aveva problemi psichiatrici ed era in cura per un forte esaurimento.
Alla tragedia hanno assistito alcuni passanti che hanno chiamato il 113. Alcuni agenti intervenuti hanno tentato di dissuadere i due che si sono invece lasciati cadere oltre il parapetto, sulla rete di protezione installata nel 1997 dall’Anas proprio per evitare il ripetersi di gesti del genere. «Non fatelo, fermatevi», hanno urlato gli agenti. Ma madre e figlio volevano morire: camminando sulla rete si sono nuovamente lanciati nel vuoto e nel buio.
Entrambi vivevano a Centocelle, uno dei quartieri popolari di Roma. Vivevano, insieme al marito e padre, sottufficiale dell’Areonautica, nelle palazzine destinate agli alloggi per i militari dell’ex aeroporto dell’Urbe. Della famiglia fa parte anche una figlia, che è sposata e vive altrove.
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