Sono almeno 29 i pellegrini indù che sono morti nella ressa scoppiata nelle prime ore della mattinata durante un raduno religioso nello stato indiano dell’Andhra Pradesh. L’incidente è avvenuto intorno alle 8.00 locali, due ore dopo l’inizio del Maha Pushkaralu, festival nel corso del quale gli induisti si immergono nelle acque sacre del fiume Godavari. La festività si svolge ogni 144 anni in coincidenza con particolari congiunzioni astrali.
La folla si era ammassata all’ingresso di un “ghat”, dove si possono fare i bagni rituali, e nella concitazione del momento per arrivare in tempo alla cerimonia, decine di persone sono state spinte e, dopo essere cadute, sono state calpestate. Tra le vittime ci sono 11 donne e 4 bambini, mentre nel vicino ospedale di Rajahmundry sono ancora ricoverati molti fedeli, alcuni dei quali sono in gravi condizioni.
Secondo quanto riferito dai media locali, pur avendo previsto un grande afflusso di pellegrini alla cerimonia, le autorità non hanno preso sufficienti misure per prevenire la tragedia. Inoltre questo tipo di incidenti è molto comune nei festival religiosi indiani.
Il vescovo di Sulmona-Valva, mons. Michele Fusco, ha espresso l'appello per la ricostruzione delle chiese…
Nei primi tre mesi del 2024, le denunce di infortunio sul lavoro all'Inail sono state…
In tutta Italia sono in corso cortei e manifestazioni per il Primo Maggio. I sindacati…
La politica si unisce per onorare il 1 Maggio, Festa dei Lavoratori. Molti i messaggi…
Per il ponte del Primo Maggio, nonostante il tempo incerto, sono state prenotate in media…
"La fede è la virtù che fa il cristiano. Perché essere cristiani non è anzitutto…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni