Pizzo sulla posa della fibra ottica. La squadra mobile di Enna, in collaborazione con quella di Catania, ha arrestato 6 persone nell'ambito dell'operazione denominata Capolinea. I sei sono accusati di aver imposto l'estorsione in denaro a un imprenditore ennese, che svolgeva lavori nel Siracusano e Catanese e in alcuni quartieri del capoluogo etneo.
L'ordinanza d'arresto è stata emessa dal Gip di Caltanissetta, su richiesta del pm Roberto Condorelli. In manette gli esponenti della famiglia mafiosa di Enna e dei clan catanesi Santapaola-Ercolano e Cappello-Bonaccorsi.
Sarebbero stati i referenti della mafia catanese, in accordo con un esponente della famiglia di Enna, a convincere l'imprenditore a sottostare al pagamento del pizzo e a non sporgere denuncia alle forze dell'ordine per non incorrere in ritorsioni anche violente contro la sua persona. L'estorsione sarebbe dunque proseguita se non fosse stata fermata dall'arresto degli indagati.
Sempre oggi la Direzione investigativa antimafia di Catania ha dato esecuzione a un decreto di confisca del patrimonio di un presunto appartenente al clan mafioso Cappello. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Catania a conclusione dell'iter giudiziario. La confisca interessa unità immobiliari per un valore complessivo di circa 1 milione di euro.
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