Èuna situazione al limite quella emersa al confine tra Italia e Francia. A Mentone, città della riviera nel sud-est della Francia, in due container di 15 metri quadrati, la polizia di frontiera francese deteneva illegalmente i migranti provenienti dall'Italia: 3 metri per 5 e solo una piccola apertura era ciò che gli esseri umani, che venivano fermati dai gendarmi transalpini, si trovavano dinanzi.
Sono state sei associzioni francesi a denunciare il trattamento disumano a cui i migranti erano sottoposti: Amnesty International France, Secours catolique Caritas France, Medici senza Frontiere, Médecins du Monde, Anafé e La Cimade hanno, infatti, sottoscritto un documento che riporta tredici denunce presentate alla procura di Nizza. Le associazioni si sono appellate anche a Felipe Gonzales Morales, l'inviato speciale delle Nazioni Unite per condannare fermamente tali casi di “privazione illegale della libertà”.
Le testimonianze dei migranti relegati nella cittadina francese rivelano dettagli raccrapiccianti sul trattamento che veniva loro riservato dai gendarmi francesci. I migranti finiscono in una temporanea detenzione in suolo francese perché la caserma italiana di Ponte San Luigi, nelle vicinanze del territorio francese, non accetta respingimenti dalle 19 alle 9 del mattino. Per questo motivo, i profughi che attraversano illegalmente il confine vengono scortati in centri dove passano la notte. I migranti hanno menzionato trattamenti disumani, senza alcun rispetto per l'età o per esigenze particolari.
I responsabili delle associazioni italiane We World e Iris hanno raccontato di documenti sottratti ai migranti e “strappati” per constringere loro di essere respinti. Come riporta il quotidiano Repubblica, dall'inizio di quest'anno la polizia francese ha respinto in territorio italiano circa 8.000 migranti: in media, si tratta di 40-50 al giorno, che nel weekend possono arrivare a 70. Tra costoro, si contano diversi minorenni, come testimoniano recenti casi. Il respingimento di minori in Italia da parte delle autorità francesi rappresenta una palese violazione dei trattati internazionali, ma non si tratta di un fatto nuovo. Le denunce di violazioni francesi risalgono già all'aprile del 2018, quando l'ASGI (Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione), INTERSOS, Terres des Hommes Italia, Oxfam Italia, Caritas Diocesana di Ventimiglia-Sanremo e Diaconia Valdese avevano inviato una lettera di denuncia alla Commissione europea per sollecitarla ad eventuali verifiche di violazioni. A oltre un anno di distanza, la soluzione sembra tuttora lontana.
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