Un gambiano di 26 anni è morto in un incendio divampato la notte scorsa in una baracca del ghetto di Borgo Mezzanone, l'agglomerato abusivo sorto a pochi chilometri da Foggia. Le cause del rogo non sono ancora accertate.
La baracca si trova nella zona interessata dagli abbattimenti delle scorse settimane. A quanto si è appreso, il corpo completamente carbonizzato della vittima, è stato scoperto solo dopo la conclusione delle operazioni di spegnimento dell'incendio.
Il 26enne era fino a poco tempo fa ospite del Cara – Centro Richiedenti Asilo che si trova esattamente accanto alla baraccopoli abusiva. Il giovane era da qualche mese irregolare in quanto non era stata accolta la sua richiesta di asilo. Ora gli inquirenti dovranno accertare se il giovane sia morto nel sonno per i fumi sprigionati nell'incendio o per altre cause. Il gambiano è stato ritrovato steso a terra quasi completamente carbonizzato. La baracca era costituita prevalentemente da lamiere e legno. E' probabile che nei prossimi giorni venga disposta un'autopsia per accertare le cause del decesso.
“Ogni morte ci appartiene, ci rattrista – ha commentato il presidente della commissione nazionale antimafia, Nicola Morra – sempre se siamo una società civile che sente il dovere di prendersi cura di tutti e soprattutto dei più deboli”
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