copertina

Ecco come le tradizioni africane incidono sulla geopolitica. Contesa per il trono Zulu

In Sudafrica il nuovo re della nazione sudafricana degli Zulu respinge gli sfidanti. Misuzulu kaZwelithini è stato intronizzato sabato in una colorata cerimonia davanti a migliaia di sostenitori. In una zona rurale della provincia di KwaZulu-Natal. Il neo-sovrano ha respinto coloro che contestavano il suo diritto al trono. E ha usato parole nette nei suoi primi commenti pubblici sulla questione della successione.

Intronizzazione in Sudafrica

Misuzulu kaZwelithini è stato incoronato come leader tradizionale della nazione Zulu. Anche se alcuni membri della famiglia reale contestano il suo diritto a succedere al defunto padre re Goodwill Zwelithini. Il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa ha riconosciuto Misuzulu kaZwelithini come legittimo erede al trono zulu. Ramaphosa presenterà a Misuzulu kaZwelithini un certificato ufficiale che lo proclamerà re del popolo Zulu. Nel corso di una cerimonia che si terrà alla fine dell’anno. Alcuni membri della famiglia reale preferiscono un fratello maggiore. E un altro gruppo sostiene un altro fratello. Il defunto re aveva sei mogli e diversi figli. Dopo la morte del re, avvenuta l’anno scorso, la madre Misuzulu kaZwelithini è stata reggente solo per un mese prima di morire. Ma nel suo testamento ha nominato il figlio come prossimo re. Questa è considerata da molti la più forte legittimazione al trono Zulu.

Sovrano del popolo

Il Capo di Stato sudafricano Cyril Ramaphosa ha riconosciuto Misuzulu kaZwelithini. Il nuovo re Zulu si è rivolto ai sostenitori dopo essersi sottoposto a un rituale tradizionale noto come “ukungena esibayeni”. Ossia l’ingresso nel recinto del bestiame reale. Un passaggio simbolico per segnare l’inizio del suo regno come re. La situazione nella famiglia reale Zulu è turbolenta negli ultimi tempi. Misuzulu kaZwelithini ha chiesto che “qualsiasi cosa venga detta nei media e i commenti fatti da coloro che contestano il trono, voi li sentiate ma non li ascoltiate”. Il leader tradizionale della nazione sudafricana a fatto appello all’unità della nazione Zulu. E ha ringraziato il presidente Ramaphosa per il suo sostegno. La cerimonia e i festeggiamenti sono stati un’esibizione colorata della cultura zulu. Con centinaia di persone vestite in abiti tradizionali. Le donne indossavano perline, gonne e cappelli. Cantavano inni e slogan zulu in attesa dell’arrivo del nuovo re.

Cerimonia tradizionale

Gli applausi si sono levati nell’aria quando Misuzulu kaZwelithini è entrato nel recinto principale del palazzo. Qui gli è stato consegnato uno scettro affilato e placcato d’oro. E ha ricevuto i messaggi di congratulazioni degli anziani della nazione Zulu. Erano presenti all’antico rito centinaia di guerrieri Zulu maschi. Noti come “amabutho“. hanno brandito scudi, lance e bastoni tradizionali. Mentre cantavano e marciavano verso il palazzo reale. Per giurare fedeltà al loro nuovo leader. Durante la giornata gli uomini hanno macellato circa 50 capi di bestiame. Poi le donne hanno cucinato la carne e altri cibi. E’ stata preparata, inoltre, la tradizionale birra di sorgo per il banchetto celebrativo.

Resistenza al colonialismo

All’insediamento o incoronazione del nuovo re hanno preso parte anche altri leader tradizionali di numerosi gruppi etnici sudafricani. E i rappresentanti di altre nazionalità che traggono le loro origini dalla nazione Zulu. Tra cui comunità dello Zambia e del Malawi. Il gruppo etnico Zulu è il più numeroso del Sudafrica. E’ composto da oltre 12 milioni di persone che vivono principalmente nella provincia di KwaZulu-Natal. Gli Zulu sono passati alla storia per la loro eroica resistenza. Si opposero con irriducibile coraggio al colonialismo britannico sotto il re Shaka Zulu. All’inizio del 1800. In qualità di leader della nazione Zulu il loro sovrano controlla circa 10.810 miglia quadrate di territorio nella provincia di KwaZulu-Natal. E il re Zuli è da sempre il leader tradizionale più influente del Sudafrica.

 

Giacomo Galeazzi

Recent Posts

Il diario di Navalny: “Morirò in carcere”

Sarà pubblicato fra pochi giorni (il prossimo 22 ottobre) il diario di Alexei Navalny. Il…

13 Ottobre 2024

Netanyahu a Unifil: “Lasci subito le aree di conflitto”

Il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, chiede alla missione Unifil di ritirarsi dalle aree di combattimento.…

13 Ottobre 2024

Il Papa: “La guerra è un’illusione, sconfigge chi si crede invincibile”

Un'illusione, che si ritorce contro coloro che si credono invincibili. È il monito che Papa…

13 Ottobre 2024

Mitico Sinner: trionfo contro Djokovic a Shanghai

Il tennista altoatesino batte in due set Novak Djokovic, trionfando al Masters 1000 di Shanghai.…

13 Ottobre 2024

Nashville, sparatoria a una partita di football

Tragedia nei pressi della Tennessee State University di Nashville, negli Stati Uniti. Poco prima dell'inizio…

13 Ottobre 2024

Raid sul Libano: “Feriti paramedici della Croce Rossa”

Lo scambio di colpi tra i contendenti non risparmia nessuno. La Croce Rossa libanese ha…

13 Ottobre 2024