Una quercia come simbolo dei legami tra Polonia e Santa Sede

Durante l’udienza generale del 27 marzo, rivolgendosi ai polacchi Papa Francesco ha detto: “Domani, nei Giardini Vaticani, verrà piantata una quercia dei boschi polacchi, come segno dei legami vivi e forti tra la Santa Sede e la Polonia che cent’anni fa riacquistò la sua indipendenza. Proprio il 30 marzo 1919 la Santa Sede ha riconosciuto la libera Repubblica Polacca, riallacciando poi con essa i rapporti diplomatici. Quest’albero è anche un simbolo dell’impegno della Polonia a favore della salvaguardia dell’ambiente naturale. Ringraziando Dio per il dono della libertà, preghiamo affinché essa sia sempre usata per la crescita spirituale, culturale e sociale del vostro Popolo, e per lo sviluppo integrale di ogni persona”.

La cerimonia

La cerimonia di cui parlava il Santo Padre si è svolta giovedì mattina sul prato tra la Torre di San Giovanni e l’eliporto vaticano in presenza del card. Giuseppe Bertello, presidente del Governatorato dello Stato del Vaticano, del card. Zenon Grocholewski, prefetto emerito della Congregazione per l’Educazione Cattolica, di Janusz Kotański, ambasciatore della Polonia presso la Santa Sede, dei rappresentanti del Presidente, del governo e del ministero dell’ambiente della Polonia, e di oltre 40 ambasciatori accreditati presso la Santa Sede. Il ministro Adam Kwiatkowski ha letto la lettera del presidente polacco Andrzej Duda nella quale il presidente ha sottolineato che “cento anni di rinnovate relazioni diplomatiche sono un frammento di oltre mille anni della storia cristiana della Polonia”. Già nel 1555, il primo rappresentante pontificio arrivò in Polonia e nel 1600 fu firmato il primo concordato. Il presidente Duda ha anche ricordato eventi di cento anni fa: la rinascita della Polonia dopo più di un secolo delle spartizioni tra le potenze vicine, ed anche l’eroico atteggiamento dell'allora Nunzio Apostolico, Achille Ratti, futuro Papa Pio XI, rimasto a Varsavia durante l'assalto delle truppe bolsceviche. Il Presidente ha auspicato che “queste querce, simbolo della fiera Polonia, così caratteristiche del paesaggio polacco, maestosamente ‘stormiscano’ tra le più famose testimonianze del patrimonio cristiano”.

Segno di forza e saggezza

Anche l'ambasciatore Kotański si è richiamato alla simbologia della quercia che è un segno di forza, saggezza e longevità. E tali caratteristiche hanno i legami tra la Polonia e la Santa Sede. “Nei nostri rapporti contano i valori, non gli interessi – ha aggiunto l’ambasciatore -. I valori cristiani di cui la Polonia era, è e sarà fedele”. Alla fine della cerimonia i cardinali Bertello e Grocholewski insieme con l’ambasciatore Kotański hanno piantato la quercia nel prato dei Giardini Vaticani. Va detto che la piccola quercia è stata benedetta precedentemente da Papa Francesco durante l’udienza il 23 maggio 2018 concessa ai rappresentanti dei forestali polacchi.