Si chiama Elleboro Francesco e sarà donato oggi al Papa, sul sagrato della basilica di san Pietro a Roma. È una delle ultime creazioni dell’Istituto Regionale per la Floricultura di Sanremo, perfezionata durante l’ultimo cambio di pontificato, ma in sperimentazione da alcuni anni. “L’elleboro è un fiore che, per natura, si adatta poco al clima del nostro Paese – ha spiegato Germano Gadina, presidente dell’Istituto – per questo abbiamo intrapreso un percorso di studio e di ibridazione per trovare nuove varietà che si adattino al nostro territorio”.
La varietà “creata” appositamente per il santo Padre presenta foglie di un verde intenso e fiori, formati da cinque sepali, di un bianco puro che tende al verde dopo la maturazione. L’Helleborus, più comunemente conosciuto come elleboro è un genere appartenente alla famiglia delle Ranuncolaceae. È originario dell’Europa, del Caucaso e dell’asia Minore. I suoi fiori sono formati da cinque sepali, presenti in diverse tonalità di colore, che circondano e proteggono dei nettari, che si sono formati dalla trasformazione dei veri petali.
“Si tratta di un lavoro globale – spiega Margherita Beruto, direttrice dell’istituto di ricerca di Sanremo – che ha coinvolto non solo i nostri ricercatori e le nostre spin-off, ma anche gli insegnanti e gli studenti del Ponente Ligure: i ragazzi dell’istituto professionale Aicardi di Sanremo stanno collaborato attivamente, seguendo le coltivazioni sperimentali per la produzione da vaso. Proprio per il coinvolgimento dei giovani e per il lavoro etico rappresentato da questo fiore, l’omaggio che faremo al Papa si carica, per noi, di un significato ancora maggiore”. Papa Francesco verrà omaggiato di una selezione di piante per vaso e una composizione di esemplari recisi e multi fiore.
