Le opere compiute dagli Oblati di Maria Immacolata in Pakistan sono state celebrate in occasione delle celebrazioni del loro Giubileo d’oro. 50 anni di servizio. Pur se in pochi, i missionari Oblati di Maria Immacolata hanno coraggiosamente accettato la sfida di lavorare per creare una nuova unità ecclesiastica in Baluchistan. Una zona desertica molto vasta, aspra e inospitale. Il loro contributo alla Chiesa in Pakistan non è solo nel campo pastorale. Ma anche dell’evangelizzazione. E nella formazione dei sacerdoti. Sebbene i cristiani in Pakistan siano una piccola minoranza, essi sono forti nella loro fede, notano gli Oblati. Con la comunità islamica i rapporti sono buoni. Anche se non mancano a volte delle difficoltà.
I religiosi in Pakistan operano per la pace e l’armonia. Per il dialogo interreligioso. Per la promozione umana. Attraverso opere sociali e l’istruzione. Nel servizio pastorale. E per l’evangelizzazione. Gli Oblati di Maria hanno dato professori per i seminari maggiori. Padre Clement Waidyasekera ha svolto un ruolo determinante nella fondazione dell’Istituto nazionale cattolico di Teologia a Karachi. Gli Oblati di Maria sono missionari che senza paura aprono strade di Vangelo nel deserto. Che lavorano nelle parti difficili del Paese dove nessuno vuole andare. Monsignor Christopher Zakhia El Kassis, nunzio apostolico in Pakistan, ha presieduto una Messa di ringraziamento. Trasmettendo la benedizione del Papa. A riferirlo è l’agenzia missionaria vaticana Fides.
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