E’ accaduto in Florida dove una giovane mamma contraria alla circoncisione del figlio, che oggi ha 4 anni, rischia di finire in carcere se non si presenterà al Tribunale a Del Ray Beach con il bimbo per effettuare l’operazione. Inizialmente la donna sembrava aver approvato la pratica, ma dopo alcuni ripensamenti è fuggita con il bambino e ora è accusata di “violazione di accordo familiare”.
In questa parentesi il padre ha invece manifestato una posizione diametralmente opposta, definendo la circoncisione una “cosa normale” e lanciando sui social un appello per rivedere il figlio che dal 19 febbraio è stato portato via dalla moglie. L’avvocato della donna ha riferito di non sapere dove si trovi la sua cliente, aggiungendo di essere “preoccupato per il benessere del bambino e le sue condizioni emotive”.
La circoncisione, la più antica procedura chirurgica programmata nel mondo e prevista per ogni figlio maschio, è stata usata in primis dagli egiziani e in seguito diffusa in diverse religioni, come quella ebraica, arriva in America nel 1870, precisamente ad opera del chirurgo Lewis Sayre che la usava come presunta cura in diversi casi di ragazzi che presentavano paralisi o significative difficoltà motorie, secondo la teoria della “nevrosi riflessa” della malattia per cui l’intervento avrebbe evitato l’infiammazione dei nervi e di problemi sistemici. Successivamente la pratica è stata pensata anche a fini igenici.
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