Chiesa Cattolica

Myanmar, gli” zetaman” raccontano come l’incontro con Gesù ha cambiato la loro vita

Nel martoriato Myanmar sono i giovani cattolici e i catechisti volontari a recarsi nei villaggi remoti. Per svolgere attività di educazione sanitaria. Istruzione. E animazione pastorale per i più piccoli. Sono i cosiddetti “zetaman”. Ovvero i “piccoli evangelizzatori”. Figure caratteristiche della Chiesa cattolica in Myanmar. Questi giovani volontari raggiungono i villaggi isolati. In zone impervie. Nelle aree rurali e montuose. E lì si fermano. Condividono per alcuni giorni la vita della comunità. Trascorrono molto tempo con i bambini. In uno stile di presenza. Fatto di amore. Amicizia. E semplice condivisione di vita. Danno testimonianza della loro fede. Raccontano chi sono. E come l’incontro con Gesù ha cambiato la loro vita.

Nelle diocesi del Myanmar

Gli “zetaman” sono presenti in tutte le diocesi del Myanmar. E sono al servizio dell’umanità più debole e abbandonata. Grazie a figure come il catechista John NgwaZar Dee. Le Chiese chiedono ai loro giovani (dai 18 anni in su) di donare almeno tre anni della loro vita. Per un servizio alla diocesi come “zetaman”. Ossia per essere mandati come giovani missionari in situazioni difficili. Nei villaggi montuosi. Tra gente in condizioni di povertà estrema. In mezzo a conflitti armati. Come riferisce l’agenzia missionaria vaticana “Fides”. Centinaia di giovani svolgono una preziosa opera di evangelizzazione. E di promozione umana. Che fa sentire la presenza della Chiesa.

Fino ai confini della terra

Portare il Vangelo “fino agli estremi confini della terra“. Con questo spirito John NgwaZar Dee, catechista di 72 anni, continua la sua opera missionaria. Che va avanti da 50 anni. John NgwaZar Dee è il primo catechista della tribù indigena Lisu della diocesi di Myitkyina. Nello stato Kachin. Nel Nord del Myanmar. È stato il primo missionario a Zang Yaw. Luogo remoto nel territori della parrocchia di Putao. Sotto la diocesi di Myitkyina. Tra indigeni Lisu e Rawang. Ha iniziato a leggere il Vangelo. E parlare della salvezza che dona Cristo Gesù. Rivolgendosi a persone che mai lo avevano sentito nominare.

Gianluca Franco

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