Mattarella in visita di congedo da Papa Francesco

Il presidente Sergio Mattarella è stato ricevuto da Papa Francesco nel Palazzo Apostolico come visita di congedo per la fine del mandato

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l Papa e il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella (foto d'archivio) (Vatican Media)

Il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, è stato ricevuto oggi, giovedì 16 dicembre, da Papa Francesco nel Palazzo Apostolico, come visita di congedo in vista della fine del mandato settennale.

L’arrivo del Presidente in Vaticano

Il presidente Mattarella è giunto in Vaticano verso le 9:25. L’udienza del Pontefice al capo dello Stato, nella Sala della Biblioteca del Palazzo apostolico, è programmata per le 9.30. Il corteo presidenziale proveniente dal Quirinale, percorsa Via della Conciliazione, è entrato in Vaticano attraverso Piazza San Pietro e l’Arco delle Campane, per dirigersi al Cortile di San Damaso, dove il presidente Mattarella è salito alla Terza Loggia del Palazzo apostolico per l’incontro con Papa Bergoglio.

Il colloquio di 45 minuti col Papa e lo scambio dei doni

E’ durato 45 minuti il colloquio privato tra papa Francesco e Sergio Mattarella nella Sala della Biblioteca del Palazzo apostolico vaticano. Al termine dell’incontro a porte chiuse, la presentazione del seguito e lo scambio dei doni.

Il capo dello Stato ha donato al Pontefice una stampa con la Veduta di Roma dal Quirinale e un volume sulla “Madonna del cucito” di Guido Reni che si trova al Quirinale.

La “Madonna del Cucito” di Guido Reni esposta al Quirinale

Il Papa ha ricambiato con una pittura su ceramica raffigurante la Basilica di San Pietro vista dai Giardini Vaticani, quindi con i volumi dei documenti papali, il Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace per il 2022, il Documento sulla Fratellanza Umana firmato ad Abu Dhabi con il grande imam di Al-Azhar e il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della Lev.

Il Messaggio di papa Francesco per la Giornata Mondiale della Pace 2022, che ricorrerà il prossimo primo Gennaio, non è stato ancora pubblicato: quindi il Pontefice ha consegnato al presidente una prima copia inedita. Congedatosi dal Papa, Mattarella è andato quindi a colloquio col cardinale segretario di Stato Pietro Parolin.

I precedenti incontri

Dal primo incontro, il 18 aprile 2015, in Vaticano, il Pontefice e il capo dello Stato italiano hanno avuto numerosi incontri in questi anni, inclusa la visita del maggio 2017 del Papa al Quirinale, ricostruisce Vatican News.

Mattarella ha partecipato a diversi appuntamenti pubblici presieduti dal Papa, in Vaticano ma anche a Roma come l’incontro internazionale di preghiera per la pace tra le grandi religioni mondiali, organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio nella piazza del Campidoglio il 20 ottobre 2020. Il capo dello Stato aveva presenziato anche a Bari all’evento della Cei “Mediterraneo frontiera di pace”, nel febbraio 2020.

Per tutto il settennato, Mattarella e il Papa hanno mantenuto un rapporto di grande calore e cordialità, di profonda condivisione e anche amicizia personale. Nell’udienza di oggi, non potranno mancare gli auguri del capo dello Stato al Pontefice, che proprio domani compie 85 anni.

Pax Christi: “Interpretano vita come servizio”

“L’incontro di commiato tra il presidente Sergio Mattarella e papa Francesco, previsto per questa mattina in Vaticano, ha il sapore autentico di un incontro tra due persone (e due personalità) che vivono il proprio mandato nello sforzo continuo di non far prevalere i ruoli sulle persone”. Lo scrive in un commento online Mosaico di Pace, fondata da don Tonino Bello, organo del movimento pacifista cattolico Pax Christi.

“Con attenta discrezione e senza invasione di campo, nel rispetto dei propri ambiti e della laicità dello stato come dello spazio delle fedi, nello spirito del servizio sempre. Soprattutto nelle situazioni più critiche e difficili”, sottolinea il sacerdote e attivista per la non violenza Tonio Dell’Olio.

“Qualcuno direbbe che è uno stile d’altri tempi – prosegue -, ma ciascuno piuttosto speri che non ci rassegniamo a una politica e a un potere arraffone e volgare, miope e parolaio, biscazziere e socialnetworkista. Ciascuno conservi nel cuore l’immagine che le agenzie ci consegneranno dell’incontro di due uomini che interpretano la propria vita, prima che il potere che sono chiamati ad esercitare, esclusivamente come servizio, e che distillano idee, visioni, proposte e scelte con parole semplici ma importanti per la vita di tutte e di tutti”, aggiunge Mosaico di Pace.