“La popolazione di musulmani e cristiani sta crescendo giorno dopo giorno. Per tenere sotto controllo questo, il governo dovrà imporre uno Stato d’emergenza e costringere musulmani e cristiani a sottoporsi a sterilizzazioni, affinché non possano più crescere” queste le parole di Sadhvi Deva Thakur, vicepresidente del gruppo radicale indù All India Hindu Mahasabha. La stessa avrebbe inoltre suggerito di installare idoli indù nei luoghi di culto delle minoranze religiose esprimendo il suo sostegno per la costruzione in Haryana di una statua dedicata “al patriota” Nathuram Godse, il militante della Rashtriya Swayamsevak Sangh che nel 1948 assassinò il Mahatma Gandhi.
Secondo Sajan George, presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic), con le sue dichiarazioni Sadhvi Deva Thakur “non solo macchia la Costituzione laica dell’India, ma insulta le migliaia di persone che hanno sacrificato la loro vita per la libertà della nostra nazione”. Per questa ragione “il presidente dell’India deve intervenire per salvare il Paese dai crescenti attacchi di elementi anti-sociali e anti-costituzionali”. “Le rassicurazioni del Primo ministro Narendra Modi – aggiunge Sajan George – restano solo parole di facciata per evitare la condanna da parte della comunità internazionale”. Attraverso AsiaNews il presidente del Gcic, chiede che la donna “sia arrestata per sedizione e xenofobia. Queste ostinate invettive delle frange estremiste indù contro le minoranze dell’India devono essere condannate con forza”.
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