Ieri incontro tra il Pontefice e il primo ministro di Grenada

Padre Donato Ogliari, abate del Monastero di Santa Maria della Scala in Noci, è stato nominato da Papa Francesco nuovo abate ordinario dell’Abbazia di Montecassino. E nella stessa occasione ha applicato all’Abbazia di Montecassino il Motu Proprio “Catholica Ecclesia” – promulgato da Paolo VI nel 1976 – il quale stabilisce dei criteri per riordinare le abbazie non dipendenti dalle diocesi. Il Santo Padre ha quindi modificato la configurazione territoriale della circoscrizione ecclesiastica “Abbazia territoriale di Montecassino”.

A spiegare le ragioni del Vescovo di Roma è stato Padre Lombardi, direttore della sala stampa vaticana: “La Santa Sede dopo prolungata e accurata riflessione e attente consultazioni, ha ritenuto maturi i tempi per poter attuare anche per l’Abbazia territoriale di Montecassino il Motu Proprio ‘Catholica Ecclesia’, dopo averlo già applicato negli anni scorsi all’Abbazia di Subiaco (2002), all’Abbazia di Montevergine (2005) e all’Abbazia di Cava de’ Tirreni (2013). Essa rimane una circoscrizione ecclesiastica equiparata a diocesi, sia pure con territorio notevolmente ridimensionato”.

Ed è sempre Padre Lombardi a riferire sull’incontro di ieri del Papa con Keith Mitchell, primo ministro di Grenada. Mitchell, accompagnato da moglie e suocera, è stato ricevuto dal prima dal segretario di stato mons. Pietro Parolin, accompagnato da mons. Dominique Mamberti – segretario per i rapporti con gli Stati – e poi è stato ricevuto dal Santo Padre. Nel corso dei cordiali colloqui – riferisce Padre Lombardi – ci si è soffermati sulle buone relazioni esistenti tra la Santa Sede e Grenada, nonché sull’importante apporto della Chiesa cattolica in campo educativo, sociale e caritativo, di fronte alle sfide del Paese, soprattutto per quanto riguarda la gioventù. Al riguardo, è stata affermata la necessità di una cooperazione tra tutte le forze sociali in vista della promozione del bene comune e dello sviluppo del Paese”.