Giallo su Asia Bibi: Acs smentisce l'avvocato

Aiuto alla Chiesa che soffre ha smentito la notizia dell'arrivo di Asia Bibi in Canada. Era stato il suo avvocato a rivelarlo ad un giornale tedesco. “Asia Bibi è ancora in Pakistan”, ha comunicato la Fondazione che supporta i cristiani nel mondo. Dunque, si afferma nella nota diffusa dall'Ansa, la notizia dell'avvocato “non è purtroppo fondata”.

Le parole dell'avvocato

Era stato il suo avvocato, Saif ul Malook, a dire al giornale “Frankfurter Allgemeine Zeitung” che la sua assistita era già in Canada. Il legale non aveva rivelato il nome della località esatta per garantire la sicurezza della donna, minacciata di morte dagli estremisti islamici.

Il no al ricorso

La notizia della partenza di Asia Bibi per il Canada, ora smentita da Acs, era arrivata nella stessa settimana in cui la Corte suprema del Pakistan ha confermato l'assoluzione della donna, respingendo l'istanza di revisione del verdetto avanzata dall'avvocato dell'imam Qari Muhammad Salaam. La decisione presa dal collegio formato da tre magistrati aveva messo la parola fine all'odissea giudiziaria di una madre di famiglia colpevole soltanto di essere cristiana.

L'avvocato

Anche l'avvocato della donna, Saif ul Malook, ha subito minacce di morte dagli estremisti che lo hanno costretto ad abbandonare il Pakistan e trasferirsi all'estero. Oggi vive in Germania, Paese di cui si era parlato anche come possibile meta dopo la liberazione di Asia Bibi. La donna, per la sua odissea giudiziaria, è divenuta un simbolo dei cristiani perseguitati nel mondo. In Canada vivono i figli, anch'essi minacciati di morte che sperano di poter riabbracciare presto la madre. La fede è stata la compagna principale di questa donna che è riuscita a sopportare questi anni di prigione e di sofferenze ed ora merita di ritrovare un po' di tranquillità, riscoprendo il calore della famiglia.