Sos Terra Santa. La strategia per “circondare” la Città Vecchia di Gerusalemme

Progetto israeliano per inglobare il Monte degli Ulivi in un Parco nazionale. Capi delle Chiese: "Dietro c'è un’agenda ideologica"

Gerusalemme

Il Parco Nazionale delle Mura di Gerusalemme  è stato aperto negli anni ’70. Nel progetto allora realizzato, si evitò di includere gran parte dell’area intorno al Monte degli Ulivi. Il luogo in cui iniziò la passione di Cristo. E dove ora sono concentrate più di una dozzina di chiese e luoghi cari alla devozione dei cristiani. Come la chiesa dell’Agonia. Il Getsemani. Il Monastero delle Suore Brigidine. La chiesa di Viri Galilaei. Già a quell’epoca le autorità israeliane avevano preso in considerazione una “fase due” del progetto. Volta a espandere il Parco nazionale. Ma tale opzione allora era stata accantonata. Per non suscitare reazioni prevedibili. Vista la natura peculiare dell’area che si intendeva inglobare. Adesso, a più di cinque decenni di distanza, lo stesso progetto di espansione viene riesumato. Secondo un’ampia strategia nazionalista volta a “circondare” la Città Vecchia di Gerusalemme.Gerusalemme

Progetto a Gerusalemme

Il Monte degli Ulivi, a Gerusalemme, è al centro di un progetto avviato dalle autorità israeliane per espandere i confini di un Parco nazionale fino a inglobare terreni di proprietà ecclesiastica. Situati in quell’area, cara alla fede di cristiani in tutto il mondo. A riferirlo è l’agenzia missionaria vaticana Fides. I passi compiuti per la realizzazione del progetto hanno messo in allarme le Chiese di Terra Santa. E hanno spinto i rappresentanti di alcune di esse a inviare una lettera al governo israeliano. Per chiedere di accantonare il piano in questione. Il progetto, una volta realizzato, vedrebbe i confini del Parco Nazionale delle Mura di Gerusalemme estendersi. Fino a includere un’ampia sezione del Monte degli Ulivi. Insieme a parti ulteriori delle Valli del Cedron e di Hinnom. Il piano è stato promosso dall’Autorità israeliana per i Parchi e la Natura (Inpa). E sarà presentato al comitato per la pianificazione del comune di Gerusalemme il 2 marzo. Per ottenere l’approvazione.