Chiesa Cattolica

Un secolo nel segno di don Bosco. Le Figlie di Maria Ausiliatrice

Il cattolicesimo piemontese si caratterizza per l’opera solidale dei santi sociali come don Bosco. Dopo 113 anni, le suore salesiane Figlie di Maria Ausiliatrice lasciano Gravellona Toce (Verbano-Cusio-Ossola), dove per un secolo hanno gestito l’asilo Monumento ai caduti. Il motivo è la progressiva diminuzione nel numero di suore e il mancato ricambio generazionale. Così 31 luglio, suor Agata, suor Adelina, suor Elena e suor Maria Grazia si trasferiranno altrove. “Certamente non possiamo negare una diffusa sensazione di smarrimento e un po’ di preoccupazione per il futuro. Ma crediamo che sia doveroso, e anche possibile, tradurre questa sensazione in un sentimento di gratitudine e di riconoscenza per l’enorme dono che la nostra comunità ha ricevuto per più di cento anni con la presenza delle suore salesiane che si sono avvicendate e che hanno vissuto con noi e che si sono prese cura di ciò che per noi è più prezioso. I nostri bambini” ha scritto su Facebook il sindaco di Gravellona Toce, Gianni Morandi. Una storica testimonianza della Chiesa al servizio dei più piccoli.

Il carisma di don Bosco

Esprimendo “un gigantesco ringraziamento con immensa gratitudine”. Al saluto di Morandi si aggiunge quello di Rino Porini, vicepresidente della Provincia ed ex sindaco di Gravellona Toce, che ha sottolineato la “tristezza per il distacco di questa nostre Sorelle che sono sempre state parte integrante della nostra comunità”. L’asilo di Gravellona Toce, che negli scorsi mesi ha festeggiato i primi cento anni, proseguirà la propria attività. “Siamo una Famiglia Religiosa nata dal cuore di San Giovanni Bosco e dalla fedeltà creativa di Santa Maria Domenica Mazzarello- evidenziano le religiose-.Le Figlie di Maria Ausiliatrice, consacrate a Dio per servire Gesù Cristo in comunità, dedicano la loro vita all’Educazione umana, cristiana e salesiana delle/i giovani. Don Bosco ha scelto per loro Maria, l’Ausiliatrice, che ha saputo incarnare e vivere la pedagogia del prendersi cura, che rende concreta la loro passione educativa per le giovani e le rende donne generative di vita nel cuore della Contemporaneità. Nel mondo sono conosciute anche come Suore Salesiane e Salesiane di Don Bosco”.
Giacomo Galeazzi

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