Con un abbraccio Papa Francesco ha salutato un bambino che ha subito abusi e un ergastolano, all’udienza generale di oggi in piazza San Pietro. Particolarmente significativa, infatti, la presenza di una delegazione dell’associazione Meter, fondata nel 1986 da don Fortunato Di Noto per lottare contro la pedofilia e lo sfruttamento dei bambini. “Per tutti noi l’accoglienza e la benedizione del Papa sono un incoraggiamento a proseguire nel nostro servizio”, ha dichiarato il sacerdote all’Osservatore Romano, che ricorda i 1300 bambini sostenuti nei loro diritti e nella loro dignità. La parola “meter”, del resto, è di origine greca e significa “accoglienza, grembo” ma anche “protezione e accompagnamento”.
Inoltre Papa Francesco ha salutato anche Antonio Terracina, ergastolano, in carcere da 26 anni, il primo ad aver ottenuto la libertà vigilata in Molise. L’uomo è stato accompagnato da don Benito Giorgetta, presidente dell’associazione Iktus, venuto da Termoli per far benedire al Papa la prima pietra della cappella della Vergine dell’accoglienza, cuore della casa dove vengono ospitati figli di detenuti, ragazze madri e bambini abbandonati.
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