“Siamo felici di essere disponibili nelle necessità del territorio. Per
contribuire alla tutela di chi si impegna per la cura della
salute pubblica“. Sono le parole del vescovo di Sessa Aurunca,
monsignor Orazio Francesco Piazza che è anche amministratore apostolico di Alife Caiazzo. Il presule aggiunge: “Oltre le varie attività di sostegno occorre disporre anche le strutture
a servizio del territorio“. A Natale la statuina dell’infermiera è entrata
nel presepe della diocesi di Sessa Aurunca.
Il simbolo dell’impegno e del
sacrificio di tutti gli operatori sanitari è stato promosso da Coldiretti, Fondazione Symbola, Confartigianato. E inserito nel
Manifesto di Assisi 2020. La statuina artigianale raffigura una donna con tuta, guanti e mascherina
anti Coronavirus. Afferma
monsignor Piazza: “In quell’ infermiera
c’è tutto il mondo del volontariato. Ma anche la professionalità di chi si impegna per la tutela della
salute pubblica attraverso la vostra organizzazione. Così capillare sul territorio. E così attenta e sensibile ai
temi del lavoro. Dell’economia. Ma anche dell’ambiente e della qualità della vita. Può essere il
segno di questa rinascita a cui tutti aspiriamo attraverso l’impegno
e la
responsabilità di tutti noi”. E conclude il presule: “Ringrazio per questa iniziativa. Segno di un
’attenzione particolarissima ad una realtà così difficile che
stiamo vivendo. E soprattutto verso gli operatori che
si stanno impegnando per la salute comune“.