BERGOGLIO COMMISSARIA L’ARCIDIOCESI DI MINNEAPOLIS

Papa Francesco ha deciso di accettare le contemporanee dimissioni “per gravi ragioni”, presentate dall’ordinario, mons. John Clayton Nienstedt, e dell’ausiliare, monsignor Lee Anthony Piche, dell’arcidiocesi di Minneapolis, che ora sarà guidata da un amministratore apostolico, monsignor Bernard Antohnoy Hebda, attualmente arcivescovo coadiutore Newark. L’arcivescovo e il suo ausiliare sono stati rimossi da Bergoglio per aver coperto abusi sessuali compiuti da sacerdoti. Le loro responsabilità erano emerse anche pubblicamente il 2 aprile 2014, nel corso dell’interrogatorio di monsignor Nienstedt nel processo sui gravi reati commessi da un sacerdote di Minneapolis ai danni di minorenni.

Proprio la settimana scorsa, Papa Francesco ha accettato la proposta della Commissione per la tutela dei minori e ha stabilito che sia reato canonico “l’abuso d’ufficio episcopale” che si riferisce al comportamento dei vescovi che non hanno dato adeguato seguito alle denunce di abusi di ecclesastici su minori e persone deboli.

Intanto, il presidente del tribunale dello Stato della Città del Vaticano, Giuseppe dalla Torre, ha deciso – in base alla richiesta avanzata dall’ufficio del Promotore di Giustizia – di rinviare a giudizio l’ex Nunzio apostolico della Repubblica Dominicana, Jozef Wesolowski. La prima udienza del processo è fissata per il prossimo 11 luglio. I reati che sono stati contestati a monsignor Wesolowski sono detenzione di materiale pedopornografico e abusi sessuali su minori.