“L’idea è quella di diffondere e trasmettere la bellezza della nostra terra. Del suo respiro. Del miracolo della vita. Al fine di alimentare la speranza. E il desiderio di prendersene cura– spiega una nota dell’arcidiocesi-. La bellezza è dono di Dio. E deve essere intesa come armonia. Tra i luoghi e la storia culturale dei nostri territori. Ciò è essenziale per il benessere dell’uomo di oggi. E delle generazioni future. L’idea di “bello” ci perviene dalle esperienze. Che percepiamo con i sensi. E danno al nostro essere piacevolezza”.

Visione

L’arte racconta “questa visione”, precisa l’arcidiocesi marchigiana. E dona “immagini che sottopone alla nostra attenzione“. Essa è nello stesso tempo occasione di godimento. Ed evento educativo che invita a fermarsi. A pensare. Gli artisti sono “la matita del Signore”. Essi assumono il ruolo di mediatori. Le loro opere riflettono la bellezza di Dio. Ed “elevano il nostro sguardo”.  Un evento culturale artistico che si è svolto il Giardino del Museo diocesano di Fermo. Accanto alla cattedrale.