Anno giubilare alla Madonna della Guardia

Il 2018 è un anno speciale per il Santuario della Madonna della Guardia perché un secolo fa, era il 29 agosto del 1918, San Luigi Orione fece un voto promettendo la costruzione a Tortona di una grande basilica per la fine della I Guerra Mondiale e il ritorno dei soldati. La guerra terminò il 4 novembre. Il santo mantenne la parola e il 23 ottobre 1926 il cardinale tortonese Carlo Perosi benediceva la prima pietra del nuovo santuario, progettato dall'architetto della Santa Sede, Spirito Maria Chiappetta. Il santuario verrà inaugurato il 29 agosto del 1931.

Quest'anno, dunque, sarà straordinario per ricordare il voto di Don Orione fatto un secolo fa. Infatti, per tutto il 2018, “Anno della Carità“, la basilica sarà luogo di misericordia e grazia con la possibilità di lucrare l'indulgenza plenaria a partire dall'11 marzo 2018 con la cerimonia di apertura della Porta Santa presieduta dall'Arcivescovo di Genova, il cardinale Angelo Bagnasco alla presenza del Direttore generale dell'opera Don Orione, don Tarcisio Vieira. All'Arcivescovo di Milano, mons. Mario Enrico Delpini, invece, il compito di presiedere la solenne celebrazione per la chiusura della Porta il prossimo 29 agosto 2018. Sarà mons. Vittorio Francesco Viola, vescovo di Tortona, a presiedere il 16 maggio 2018 il Solenne Pontificale in occasione dell'anniversario della canonizzazione di San Luigi Orione.

Sul sito internet del Santuario (www.madonnadellaguardiatortona.it) si potrà trovare il programma aggiornato di quest'anno giubilare. “Il 2018 – ha spiegato don Vanoi, rettore del Santuario  – è un anno di carità orionina, un anno con un cuore grande come quello di don Orione che ha voluto qui a Tortona un santuario dedicato alla Madonna della Guardia come simbolo concreto di pace e di speranza contro ogni guerra. Quest'anno – ha aggiunto – sarà l'occasione come Famiglia orionina di ricordare il nostro Fondatore anche come il santo della pace senza confini. Una festa lunga un anno anche per consolidare il nostro senso di comunità nata all'ombra del carisma di Don Orione”.