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Spara colpi in aria e gira un video: ecco come è finita

Nei giorni scorsi girava un video in internet in cui si vedeva un uomo mentre sparava dei colpi di pistola in aria ballando a ritmo di musica davanti ad un bar di Palizzi Marina (in provincia di Reggio Calabria) per festeggiare le vacanze e l'approssimarsi del nuovo anno. Il video – prima di essere rimosso – è diventato subito virale allarmando le forze dell'ordine locali. Così i carabinieri della Compagnia di Bianco hanno svolto degli accertamenti risalendo alle due persone che hanno realizzato il video, l'autore e il protagonista, scoprendo che l'arma usata nel video era in realtà una pistola scacciacani.

Il reato di “accensioni ed esplosioni pericolose”

Il quarto d'ora di notorietà è dunque finito male: i due sono stati denunciati. La differenza tra accendere dei petardi per festeggiare e lo sparare con una scacciacani in pieno giorno ed in direzione di case e auto l’hanno compresa solo quando i carabinieri, domenica mattina, hanno bussato alla loro porta. A loro carico – D.L., 48enne residente in provincia di Milano e P.L., 41enne del luogo, rispettivamente cliente e gestore del bar in questione – i militari hanno eseguito delle perquisizioni. La pistola scacciacani e i proiettili sono stati sequestrati e i due responsabili del fatto saranno proposti per l'applicazione di misure di prevenzione. Il locale pubblico in passato è stato al centro di episodi delinquenziali anche gravi. Il video è stato rimosso, nella speranza che a nessuno venga la voglia di imitare i due buontemponi: sparare colpi di pistola è infatti reato. Si tratta dell'art. 703 o reato di accensioni ed esplosioni pericolose e si configura quando “in una pubblica via o in direzione della stessa, si spara, senza licenza, con armi da fuoco o si accendono fuochi d'artificio, ovvero si lanciano razzi o, in genere, quando si fanno accensioni od esplosioni tali da mettere in pericolo la sicurezza e l'ordine pubblico”. La pena? Multa di 103 euro e possibile arresto fino a un mese. Burlone avvertiro, mezzo salvato.

Milena Castigli

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