Roma, “impiccato” un fantoccio di Greta Thunberg

Un episodio estremamente grave quello di cui alcuni ignoti si sono resi protagonisti a Roma, tanto da costringere la sindaca Virginia Raggi a pubblicare un post di scuse nei confronti di chi, da tale gesto, è stato pesantemente insultato. Un fantoccio è stato infatti appeso a mò di impiccagione sul ponte di Via Isacco Newton, in direzione Roma-Fiumicino, talmente ben delineato nei suoi tratti somatici da ricordare, anche ai meno attenti, le fattezze di Greta Thunberg, la giovanissima attivista svedese divenuta nota per le sue proteste a difesa del clima. Al fantoccio, con tanto di trecce, è stato attaccato un cartello con su scritta una frase provocatoria: “Greta is your God”. Un'azione peraltro rivendicata via social, da un gruppo che si fa chiamare “Gli svegli”: “Abbiamo impiccato Greta Thunberg a Roma. Il manichino ha la sua faccia e perfino le sue trecce. Seguiranno altre azioni”.

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Al momento, la Procura di Roma indaga per minacce aggravate, in un procedimento aperto per ora contro ignoti e coordinato dal procuratore aggiunto Francesco Caporale. In attesa di ulteriori informazioni sugli autori del brutto gesto, la città di Roma ha fatto le sue scuse all'attivista svedese, attraverso un tweet della sindaca Virginia Raggi che ha definito “vergognoso il manichino di Greta Thunberg ritrovato appeso a un ponte nella nostra città. A lei e alla sua famiglia la mia solidarietà e quella di tutta Roma. Il nostro impegno sul clima non si ferma”. Stessi toni anche per il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti: “Contro Greta Thunberg anche violenza macabra! Condanniamo con forza questo gesto di chi non rispetta le idee quando non le condivide”. Un'azione grave, che si aggiunge ad altri atteggiamenti ostili avuti nei confronti della giovane delle proteste per il clima, specie dopo il suo discorso alle Nazioni Unite. Finora, però, il tutto si era svolto su un piano verbale.