Sicuramente era cibo a chilometri zero, quello che un gruppo di arrostitrici nigeriane vendeva a Torino, dalle parti di Porta Palazzo. Tra le “prelibatezze” al cartone che offrivano per pochi euro c'erano ratti allo spiedo, nutrie arrostite e pesci: tutti animali pescati nel vicino fiume Po. La Polizia municipale nei giorni scorsi ha sequestrato il curioso banco di “street food” gestito da immigrati africani. Gli agenti hanno reagito con stupore a quanto hanno scoperto durante uno dei tanti controlli contro il commercio abusivo. Come riporta La Stampa, che pubblica anche alcune foto degli animali arrosto, a fugare i comprensibili dubbi degli agenti in merito alle specie esatte di animali preparati allo spiedo, ci hanno pensato i veterinari.
I commercianti abusivi nigeriani sono stati multati per la vendita non autorizzata di nutrie e topi e denunciati penalmente per il pessimo stato di conservazione degli altri cibi. “C’è un serio problema sugli alimenti venduti per strada illegalmente o mal conservati, dalla carne al pesce, ma anche latte e pane”, dice a La Stampa il comandante Bezzon, nella Commissione consiliare sul tema durante la quale si è parlato anche di sequestri di merce con marchi contraffatti.
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