La gru tenta di sollevare il corpo della balena ma spezza la coda

Finisce spiaggiata, non sopravvive e, durante il trasporto, qualcosa va storto concretizzando un ultimo scempio sul suo corpo: questo il triste destino di una balenottera comune, deceduta mercoledì scorso sulla spiaggia asturiana di Cala del Figo, a Tapia de Casariego. Il cetaceo, come riporta La Stampa, è morto alcune ore dopo lo spiaggiamento e, per la rimozione della carcassa, era stata impiegata una nave di salvataggio che avrebbe dovuto rimorchiarla fino al Consorzio per la gestione dei rifiuti solidi (Cogersa), nella città di Gijon, dove sarebbe stata poi eseguita la necroscopia. Il trasporto, però, si è rivelato più complicato del previsto: arrivata al porto di Navia la gru utilizzata per sollevare la balenottera, infatti, si è rivelata insufficiente per sostenere l'enorme peso del corpo. Il risultato è che, durante le operazioni, la coda del cetaceo si è staccata di netto, facendo ripiombare in mare il resto del corpo.

Selfie prima del recupero

Un incidente che ha ulteriormente allungato le operazioni e costretto gli addetti a utilizzare un altro verricello per tentare di tirar fuori dall'acqua la carcassa della balenottera (47 tonnellate per oltre 16 metri di lunghezza), caduta in parte in mare, in parte sulla banchina del molo. Nel filmato, diffuso via Twitter, si vede chiaramente la coda del cetaceo staccarsi dal resto del corpo, con entrambe le parti che ricadono in mare. Pare che da circa 25 anni non si verificasse lo spiaggiamento di una balena sulle coste asturiane: la balenottera in questione, in particolare, si era arenata lungo un arenile posto in una piccola insenatura, difficilmente raggiungibile via terra. Questo non ha imepdito a molte persone, nei giorni scorsi, di recarsi sulla spiaggia per scattare selfie con il cadavere dell'enorme mammifero. Un'ulteriore macchia che rende ancora più amara la triste sorte della balenottera.