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Grosseto, pesta un clochard alla stazione dei bus: il video è virale

Come troppo spesso accade ultimamente, è la violenza a fare notizia. Anzi, a fare “clic”, ragionando in termini “moderni”. L’ultimo caso è fortemente nostrano, dal momento che il pestaggio di turno, prontamente ripreso e diffuso via Facebook, è avvenuto a Grosseto, nei pressi della stazione dei pullman. Il filmato è stato diffuso da “Cronaca vera” e, in pochissimo tempo, ha ricevuto migliaia di visualizzazioni, accompagnate da commenti di indignazione e condanna per quello che aveva immortalato: ossia, una violenta serie di percosse messe in atto da un uomo in pettorina arancione (probabilmente un addetto del parcheggio) nei confronti di una persona stesa a terra, mentre altre attorno osservano il tutto senza intervenire.

Violenza virale

Un altro ancora, che nel frattempo passava di lì, ha ripreso tutto e postato il contenuto del video in rete dove, in breve tempo, ha raggiunto picchi di visualizzazioni altissimi, scatenando un’ondata di polemiche e, infine, l’apertura di un’indagine. La scena è stata purtroppo non dissimile da altre ugualmente catturate da uno smartphone e circolate su internet, compiendo il medesimo percorso. In questo caso, la diffusione del filmato ha sì contribuito ad aprire la suddetta inchiesta ma, allo stesso modo, ha palesato ancora una volta a migliaia di utenti un episodio decisamente increscioso sul quale, al momento, non è stato nemmeno possibile fornire una spiegazione dettagliata. La motivazione del pestaggio resta tutt’ora ignota anche se la società gestente del servizio ha già fatto sapere di essere al lavoro per appurare la dinamica di quanto accaduto, ed eventualmente applicare sanzioni disciplinari nei confronti della persona coinvolta. Resta il fatto che, ancora una volta, la violenza ha avuto la meglio su un ragionamento.

Pestaggio e indifferenza

Va detto che, al di là delle motivazioni (in fase di accertamento) che hanno portato al gesto, il comportamento dell’uomo, a quanto sembra in quel momento in servizio, resta senz’altro da condannare. E, allo stesso modo, l’atteggiamento assunto dalle persone al suo fianco che, in modo piuttosto passivo, osservano senza fare nulla per fermare o, quantomeno, scoraggiare l’autore del pestaggio nel prendere a calci il malcapitato, peraltro già steso in terra. Un episodio, quello di Grosseto, che come ormai spesso accade, ha goduto di una risonanza decisamente ampia grazie alla rete. Ma, questa volta, anche di una condanna che, forse, potrebbe non essere solo quella del popolo del web.

Mattia Damiani

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