“C'è una bomba”, aerei evacuati: ma era una burla

Su questo aereo c'è una bomba” e ancora “Dirigetevi verso i bagni e parliamone c'è una bomba”. Due sms recapitati ai passeggeri di un aereo diretto da Nizza a Roma che hanno scatenato il panico a bordo, costringendo le autorità a ordinare l'evacuazione. 

La burla

Peccato che si sia trattato di uno scherzo di pessimo gusto architettato da un 12enne proveniente dal Kuwait. Per porre in essere la sua malefatta, il ragazzino si è affidato ad AirDrop, app per smartphone che consente di inviare messaggi tramite bluetooth. Obiettivo della burla i passeggeri del volo su cui lui stesso si era imbarcato assieme ai genitori. Il fatto è avvenuto lo scorso 22 luglio ma si è saputo solo oggi grazie a un articolo pubblicato dal quotidiano francese Nice-Matin

Paura e controlli

Il rischio di un attentato terroristico ha costretto le autorità aeroportuali a prendere una decisione drastica, evacuare passeggeri ed equipaggi non solo del volo su cui si trovava Alì (questo il nome del giovane) ma anche di un altro aereo, pure questo diretto a Roma. In totale circa 260 persone sono state costrette a scendere per consentire alle forze di sicurezza di effettuare i controlli con l'ausilio di cani anti esplosivo. Sugli aerei, ovviamente, non è stato trovato alcun ordigno

La scoperta

Successivamente le forze dell'ordine sono intervenute per cercare di ricostruire la vicenda e hanno scoperto che l'origine degli sms era proprio il cellulare di Alì. Troppo giovane per essere incriminato è stato lasciato andare dalla magistratura senza l'adozione di alcun provvedimento. E si è rimesso in viaggio per Roma. Stavolta, però, in automobile.