Si chiama Captagon ed è stata definita la “pillola della ferocia”. Si tratta di una droga sintetica a base di anfetamine che i militanti dell’auto proclamato “Califfato” userebbero per sentire di meno la fatica. Ma i suoi effetti non sono solo contro la stanchezza. Come riferisce in un suo articolo sul quotidiano “Il Giornale” Gian Micalessin, con la pillola Captagon “si sgozza e si massacra con il sorriso sulle labbra e il vuoto nella testa”.
A scoprire che in circolazione – in quasi tutta la Libia, ma anche in altri Paesi del Medio Oriente – ci sarebbe questa pillola sarebbero stati i curdi, che ne hanno trovato dei campioni nelle tasche dei jihadisti dell’Is uccisi a Kobane. Ma anche l’intelligence Usa, dopo aver effettuato delle indagini sui video dei terroristi soprattutto su quello del boia con l’accento inglese, avrebbe dichiarato che i miliziani appaiono chiaramente sotto l’effetto di stupefacenti.
La droga non sarebbe “nuova”, infatti anche i manifestati della “Primavera Islamica” del 2011 avrebbero ammesso di averla usata. Inoltre anche i carabinieri italiani, giunti nel 2013 in Libia, con l’obiettivo di far diventare un esercito alcuni miliziani, scoprirono che almeno il 30% di loro soffriva di tossicodipendenza. A questo punto viene spontaneo chiedersi chi è che ha messo in circolazione una pillola “capace” di trasformare degli uomini in assassini che compiono i loro crimini con il sorriso, fa diminuire in loro la fatica e li fa sentire con la testa vuota, perché se al fanatismo dei militanti dell’Isis si uniscono questi effetti terrificanti delle anfetamine, qual altre atrocità saranno in grado di compiere?
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