E’ stato condannato a 20 anni per tentato omicidio, ma neanche la prigione è riuscita frenare i suoi istinti: Tavon “Bulldog” White, noto boss di Baltimora, ha fatto del carcere il suo impero, diventando un leader e arrivando a guadagnare, grazie ai propri traffici di droga, tra i 10 e i 20 mila dollari a settimana.
Ma non è solo la criminalità ad averlo reso popolare: l’uomo, infatti, all’interno del penitenziario ha creato anche una specie di harem e la sua influenza è tanto alta che è arrivato a mettere incinte ben quattro guardie carcerarie, che si sono anche tatuate il suo nome.
Tavon è il leader della cosiddetta “Black Guerrilla Family”, gang che opera indisturbata per i corridoi del Baltimore City Detention Centre, e grazie alla collaborazione tra detenuti che ne fanno parte e guardie che chiudono troppo spesso un occhio, è arrivato a possedere il più alto traffico di droga e telefoni cellulari esistenti nel posto.
L’uomo, poi, è considerato anche il testimone chiave in un importante caso federale, che vede coinvolte decine di detenuti e funzionari del penitenziario nel caso che è stato chiamato l’”Upside down world”, giro di collaborazione a delinquere in cui i funzionari sono stati al servizio dei membri della gang.
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