“La variante Delta non è più letale”, lo afferma l’OMS

La variante Delta del Coronavirus, sicuramente più trasmissibile, non è anche più letale. La ha affermato l’epidemiologa dell’Organizzazione mondiale della sanità, Maria van Kerkhove, durante il briefing dell’Oms a Ginevra.

La scienziata ha affermato che “abbiamo visto un aumento dei ricoveri” a causa della diffusione della variante, “ma non un abbiamo ancora visto un aumento della mortalità“.

Dal canto suo, il responsabile delle emergenze dell’Oms, Mike Ryan, ha ribadito che “i vaccini attualmente approvati forniscono tutti una protezione significativa contro la gravità della malattia ed i ricoveri”.

La diffusione in Italia

In Italia la variante Delta del covid ha sostituito per la prima volta la variante Alfa. “Al 20 luglio scorso la prevalenza era del 94,8%”. Sono i dati dell’ultima indagine rapida condotta dall’Istituto superiore di sanità e dal ministero della Salute, insieme a Regioni e Fondazione Bruno Kessler.

E’ un dato “in forte aumento rispetto alla survey del 22 giugno – evidenziano gli esperti – con valori oscillanti tra le singole regioni tra l’80% e il 100%”.

Per l’indagine – spiegano dall’Iss – è stato chiesto ai laboratori delle Regioni e delle Province autonome di selezionare dei sottocampioni di casi positivi e di sequenziare il genoma del virus.

Il campione richiesto è stato scelto dalle Regioni/Pa in maniera casuale fra i campioni positivi, garantendo una certa rappresentatività geografica e, se possibile, per fasce di età diverse. In totale hanno partecipato all’indagine le 21 Regioni/Pa e complessivamente 123 laboratori, e sono stati sequenziati 1.325 campioni.