Concluso lunedì – con l’ennesimo nulla di fatto – il terzo round di colloqui tra Mosca e Kiev, la Russia ha annunciato una tregua per corridoi umanitari da questa mattina, 8 marzo, dalle 9, (le 8 in Italia) per l’evacuazione dei civili da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol. Intanto nella notte le forze russe hanno lanciato attacchi aerei a Kiev e Sumy, provocando numerose vittime civili, compresi dei bambini.
L’Ucraina ha riferito all’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) che un impianto di ricerca nucleare che produce radioisotopi per scopi medici e industriali è stato danneggiato dai bombardamenti della Russia a Kharkiv. Lo ha detto il direttore generale dell’Aiea, Rafael Mariano Grossi, sottolineando che i bombardamenti non hanno causato alcun aumento dei livelli di radiazioni nel sito.
Nella notte gli aerei russi hanno effettuato nuovi bombardamenti sulle le città dell’Ucraina centrale e orientale. Funzionari ucraini denunciano bombardamenti anche nei sobborghi di Kiev. A Sumy e Okhtyrka, a est della capitale, vicino al confine russo, le bombe sono cadute su edifici residenziali e hanno distrutto una centrale elettrica, ha affermato il governatore regionale Dmytro Zhivitsky, che ha parlato di “molti morti e feriti”, senza fornire numeri.
Le forze russe – riporta TgCom24 – hanno lanciato lunedì notte un attacco aereo contro la città ucraina di Sumy, nel nordest del Paese, provocando almeno 9 vittime, tra cui 2 bambini. Il capo dell’amministrazione militare regionale, Dmytro Zhyvytsky, ha affermato che stata una “battaglia impari” con le forze russe che hanno bombardato i civili: “Ci sono morti e feriti – ha spiegato in un post su Facebook – i soccorritori stanno lavorando sui luoghi”.
Un corridoio umanitario verrà aperto in mattinata nella città di Sumy. Lo ha annunciato il vice primo ministro ucraino, Iryna Vereshchuk, secondo quanto riporta il sito del Guardian. Vereshchuk ha detto che i civili inizieranno a lasciare la città del nord-est dell’Ucraina sugli autobus a partire dalle 8 ora locale (le 9 in Italia).
I servizi di intelligence ucraini affermano di aver ucciso, durante un combattimento a Kharkiv, il generale russo Vitaly Gerasimov, vicecomandante della 41esima Armata interforze russa. La notizia, la cui veridicità non può essere verificata in modo indipendente, è rilanciata da vari social ucraini, compreso il Kyiv Independent su un tweet, in cui si dice che Gerasimov era stato decorato “per aver conquistato la Crimea”.
Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky “questa guerra non finirà così. Scatenerà la guerra mondiale”. Lo ha detto nel corso di un’intervista al programma “World News Tonight” della ABC. Zelensky afferma inoltre che il presidente russo Vladimir Putin è un criminale di guerra: “Tutti coloro che sono venuti sulla nostra terra, tutti coloro che hanno dato gli ordini… sono tutti criminali di guerra”.
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