Nella giornata di oggi è stata promulgata la legge per l’uscita di Mosca dal Trattato sulle forze convenzionali in Europa. Già lo scorso 10 maggio il leader russo Vladimir Putin aveva dichiarato che non avrebbe più fornito le informazioni previste dall’accordo e si sarebbe opposto alle ispezioni sulle armi incluse nello stesso per non essere vincolato dalle restrizioni imposte dal Trattato.
Il Trattato per la riduzione e la limitazione delle forze armate convenzionali in Europa, chiamato anche Trattato Cfe, è stato ratificato a Parigi nel 1990 dai ventidue Paesi appartenenti alla Nato e ai Paesi membri di quello che era stato il Patto di Varsavia. L’obiettivo è quello di ridurre la quantità di armamenti e contingenti militari in Europa.
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato e promulgato la legge per l’uscita di Mosca dal Trattato a cui Mosca aveva già sospeso la sua partecipazione fin dal 2015. Lo riferisce la Tass.
Fonte: Ansa
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