Attualità

Ecco le Regioni che da domenica 6 dicembre cambiano colore

E’ ufficiale, questa domenica parte dell’Italia cambiare colore! Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato ed annunciato sabato in serata le nuove ordinanze che sanciranno ufficialmente il passaggio di fascia per 9 Regioni e per la Provincia autonoma di Bolzano.

Il cambio di colore

Nello specifico: Toscana, Valle d’Aosta, Campania e Provincia autonoma di Bolzano passano da zona rossa a zona arancione.

Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Puglia e Umbria passano da zona arancione a zona gialla.

In tutti questi casi si è trattato di un miglioramento del posizionamento precedente, con un alleggerimento dei limiti di spostamento. Confermate invece le zone di Abruzzo (l’unica regione ancora rossa), Basilicata, Calabria, Lombardia e Piemonte. Queste ultime rimangono in zona arancione anche se, nel caso della Lombardia, secondo quanto dichiarato dal presidente della Regione Attilio Fontana, i dati lascerebbero pensare che già dall’11 dicembre la Regione tornerà zona gialla.

Cosa cambia in pratica

Guardando alle regole, da domenica 6 dicembre i cittadini di Toscana, Valle d’Aosta, Campania e la Provincia autonoma di Bolzano potranno tornare a spostarsi all’interno del proprio Comune e a fare acquisti nei negozi.

Gli abitanti dell’Emilia-Romagna, del Friuli Venezia Giulia, delle Marche, della Puglia e dell’Umbria, potranno invece tornare a pranzare al ristorante e a spostarsi liberamente prima del coprifuoco delle 22:00.

Il nuovo Dpcm in breve

Le nuove regole, in vigore dal 4 dicembre fino al 15 gennaio, contengono norme specifiche per il periodo delle festività. Dal 21 dicembre al 6 gennaio vietati i viaggi fra regioni, anche gialle, e a Natale, Santo Stefano e 1° gennaio non si potrà uscire dal proprio Comune. Prevista la quarantena per chi rientra dall’estero. Negozi aperti fino alle 21 nelle zone gialle e arancioni. Qui tutte le nuove regole in dettaglio.

Locatelli: almeno fino a Epifania regioni in 3 colori

“Almeno fino all’Epifania rimarrà la stratificazione delle Regioni in tre differenti profili di
rischio, che corrispondo ai famosi tre colori giallo, arancione e rosso, e ci saranno tutta quella serie di strategie di mitigazione per far sì che si riesca ad ottenere una situazione gestibile”. Così sempre a Sky TG24 Live In Courmayeur, l’evento di Sky TG24 per portare il dibattito sul territorio, il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli.

Crisanti: “Natale sia occasione per controllare virus”

“Dobbiamo rendere il Natale un’occasione per controllare la diffusione del virus, invece di creare un’opportunità per la sua diffusione. Se ci muoviamo di meno diamo meno opportunità al virus di trasmettersi, così come se incontriamo meno persone. È stato dimostrato ormai che uno dei fattori che più contribuisce alla diffusione e’ la convivialità, perché chiaramente le difese si abbassano, non si usa la mascherina e si sta vicini e in ambienti chiusi”. Lo ha detto sempre a Sky TG24 Live In Courmayeur, il direttore del laboratorio di microbiologia dell’Università di Padova, Andrea Crisanti.

Lamorgese: “Sarà un Natale di sacrifici”

“Sarà un Natale di sacrifici – ha detto la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, a SkyTg24 Live in Courmayeur -. Dal momento in cui teniamo aperti i negozi, lo facciamo per salvaguardare un certo tipo di economia. Ma serve anche che i titolari pongano in essere le precauzioni per non fare entrare più persone nello stesso momento”.

Sabato il ministero dell’Interno ha inviato una circolare a tutte le prefetture con le indicazioni per le festività. Disposti settantamila agenti in più e controlli intensificati negli aeroporti, alle frontiere e sulle principali arterie stradali, comprese le autostrade, in vista delle feste natalizie. I 70 mila agenti si aggiungono ai militari già impegnati nell’operazione Strade Sicure.

 

Milena Castigli

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